STELLA

UNA STELLA CHE BRILLA NEL CIELO, UNA DELLE TANTE, MA NON ESPRIMETE DESIDERI, NON E' UNA STELLA CADENTE..E' UNA STELLA CHE CERCA LA LUCE PER CAPIRCI QUALCOSA IN QUESTO STRANO PIANETA, UNA STELLA ALLA RICERCA DELLA VERITA', O PERLOMENO CI PROVA , MAI DISPERARE...

15 gennaio 2007

E ADESSO UN PO' DI SILENZIO...
Vi invito a leggere questo editoriale di Antonio Scurati, e dopo diamoci tutti quanti una calmata.

5 Comments:

  • At 12:09, Blogger Associazione ImperiaParla! said…

    "La verità, ci ripugna ammetterlo, è che traiamo piacere da questi spettacoli".
    Sorry, Scurati, io non provo alcun piacere.

     
  • At 12:16, Blogger STELLA said…

    Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

     
  • At 12:26, Blogger STELLA said…

    Certo Ed, fortunatamente non siamo come quelli che in questo fine settimana hanno fatto questo:

    "C’erano tutti e c’era di tutto. Nella corte di via Diaz, davanti alla porta dei carnefici e delle vittime, ieri pomeriggio mancava soltanto un sentimento, uno qualsiasi. Non c’era pietà, non c’era commozione, c’era soltanto la voglia di vedere il luogo della strage senza il filtro dello schermo televisivo e di poterlo raccontare agli amici. Erano in trepida attesa davanti al cancello lasciato sguarnito dai carabinieri. Duecento, forse duecentocinquanta, stipati sul marciapiede battendo i piedi per il freddo. La loro fede è stata ricompensata. " dal sito del Corriere della Sera di oggi.

     
  • At 09:42, Blogger Luigi said…

    Una bella analisi, non c'è che dire, anche se terribilmente scontata, purtroppo. Sinceramente, però, sono un po' stufo di leggere banalità, e vorrei trovare qualcuno che smettesse di pontificare cose santissime con il verbo e con lo scritto, scegliendo finalmente di comunicarci l'azione, un tentativo qualsiasi di ribellione allo stato di soggezione in cui i mass media ci hanno tutti sprofondati, dimentichi delle nostre coscienze, le quali riemergono, appunto, con la morbosità di un voyerismo vergognoso. Spegnere la tv, e la sera accendere di nuovo il caminetto del rapporto diretto con le persone, con un anziano che trascuriamo da troppo tempo, con la persona che ci troviamo accanto salendo sul tram la mattina, con un amico che abbiamo perso di vista per correre la corsa per il denaro, per gli acquisti, l'auto, per le infinite attività che facciamo intraprendere ai nostri figli e che rendono questi ultimi ancora più soli, negando loro la nostra vicinanza. Proviamo a chiedere alle persone con le quali incrociamo frettolosamente o sbadatamente lo sguardo: "come stai? Raccontami, ho voglia di parlare con te della mia e della tua vita..."
    E poi, dovremmo tutti celebrare un grave lutto, oggi: sta per iniziare un altro Grande Fratello...

     
  • At 09:46, Blogger STELLA said…

    Scusate per i blog eliminati, ma ho fatto casino come al solito...
    non è stata censura!

     

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