MELISSA P.
Ebbene si, lo confesso, ho letto il libro "Melissa P.", era appena uscito, me lo prestò mia cognata, dicendomi che per leggerlo ci voleva stomaco.. Già dalle prime pagine capii che si trattava di una vera e propria trovata commerciale, un libro porno camuffato, un libro che non riuscii neppure a finire talmente ero disgustata. Ma non tanto per il contenuto, quanto per l'idea che fosse un libro scritto da una sedicenne, un'idea che era stata fatta passare per vendere ancora di piu' secondo me (a mio parere c'era lo zampino di un adulto, maschio). E adesso il film, con i cinema pieni, pare che sia un "successo", ma successo di chi? Di quelli che l'hanno prodotto, senz'altro, e "fallimento" di quelli che andranno a vederlo, chi per curiosità, chi influenzati dalla tempesta mediatica che n'è è stata fatta. Non andrò a vedere quel film (mi è bastato il libro), e se proprio devo vedere un film porno almeno ne vedrò uno dichiarato come tale, senza ipocrisie e finzioni.
Ebbene si, lo confesso, ho letto il libro "Melissa P.", era appena uscito, me lo prestò mia cognata, dicendomi che per leggerlo ci voleva stomaco.. Già dalle prime pagine capii che si trattava di una vera e propria trovata commerciale, un libro porno camuffato, un libro che non riuscii neppure a finire talmente ero disgustata. Ma non tanto per il contenuto, quanto per l'idea che fosse un libro scritto da una sedicenne, un'idea che era stata fatta passare per vendere ancora di piu' secondo me (a mio parere c'era lo zampino di un adulto, maschio). E adesso il film, con i cinema pieni, pare che sia un "successo", ma successo di chi? Di quelli che l'hanno prodotto, senz'altro, e "fallimento" di quelli che andranno a vederlo, chi per curiosità, chi influenzati dalla tempesta mediatica che n'è è stata fatta. Non andrò a vedere quel film (mi è bastato il libro), e se proprio devo vedere un film porno almeno ne vedrò uno dichiarato come tale, senza ipocrisie e finzioni.
1 Comments:
At 11:55, Associazione ImperiaParla! said…
Sono d'accordo, Stella. Vuoi mettere classici come 'Ben Dhur' o 'Aporcalypse now'! Il guaio è che quel film andranno a vederlo tutti. Complimenti al responsabile marketing (sia per i libri che per il film).
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