STELLA

UNA STELLA CHE BRILLA NEL CIELO, UNA DELLE TANTE, MA NON ESPRIMETE DESIDERI, NON E' UNA STELLA CADENTE..E' UNA STELLA CHE CERCA LA LUCE PER CAPIRCI QUALCOSA IN QUESTO STRANO PIANETA, UNA STELLA ALLA RICERCA DELLA VERITA', O PERLOMENO CI PROVA , MAI DISPERARE...

22 gennaio 2006




Cinque giorni a Londra...
Sono tornata ieri sera, cinque giorni nella città dove, 23 anni fa, ho trascorso sei mesi della mia vita. E, stranamente, anche adesso ho trovato sistemazione nello stesso quartiere dove ho vissuto allora, Earl's Court. L'ho trovata cambiata, più curata strutturalmente, più pulita, con una serie di opere architettoniche che fanno un po' a pugni con il resto della città, ma non ci stanno male, anzi. E' sempre molto cara, si, è vero, la maggior parte dei musei sono gratis, ma tutto il resto te lo fanno pagare fior di sterline, e per noi il cambio è piuttosto sfavorevole. Desideravo che mia figlia vedesse questa città affascinante, caotica, dove tutti corrono, per andare dove non si sa..mi sembravano tutti conigli della fiaba di Alice nel paese delle meraviglie, tutti hanno fretta, è una città in continuo movimento. L'unico posto dove tutto è fermo, al rallentatore, sono i parchi, bellissimi, dove persino chi pratica jogging sembra che vada piano. Per la prima volta ho visto i gioielli della corona, e sono rimasta impressionata dallo sfarzo e dal lusso, tra l'altro di cattivo gusto..Covent garden è sempre affascinante, con gli artisti che si esibiscono a turno, cercando di raccogliere qualche mancia dai turisti, riuscendoci benissimo, a quanto ho potuto vedere. I teatri, i locali, la musica che si sente quasi ovunque, i grandi magazzini, le piazze, i bus doppi rossi, insomma era proprio lei, multietnica, con gli autisti dei bus con il turbante, con le ragazze spazzine con il velo, con gli inglesi ubriachi la sera nei pub, con le ragazze bellissime ma vestite con gusti discutibili, con vecchine che sembravano tutte professoresse di inglese in pensione, con il cielo quasi sempre plumbeo, quasi carico di pioggia, ma che negli ultimi due giorni ci ha regalato giornate con un cielo terso e azzurro e un'aria fresca da montagna..insomma rivedere i posti dove sono vissuta mi ha fatto venire in mente tante cose, ma questa è un'altra storia, che forse un giorno vi racconterò..

16 gennaio 2006

11 settembre 1973 - 16 gennaio 2006
Sembra ieri, ricordo che ero appena tornata da scuola, e, mentre pranzavo, arrivavano dalla tv le notizie dal Cile, il colpo di stato, le violenze, e la morte del Presidente Allende. La fine di una democrazia, l'inizio di un lungo periodo buio, fatto di soprusi, violenze, una dittatura in piena regola, con la polizia segreta che al servizio di Pinochet inseguiva e trucidava gli oppositori politici. Tutto questo con il mondo che stava a guardare...e stamattina finalmente una bella notizia, da questo bellissimo paese, a cui mi sono sempre sentita affezionata, da allora. Una donna, Michelle Bachelet, 54 anni, è stata eletta Presidente del Cile, e queste sono state le sue prime parole dopo la vittoria: "Chi avrebbe mai detto dieci o cinque anni fa che una donna sarebbe diventata presidente del Cile! Eppure questo - ha aggiunto - è stato possibile grazie alla democrazia e a milioni di persone". Questo, ha proseguito, "non è la vittoria di una sola persona, di un solo partito, ma di tutti e di tutto il paese. Del Cile, che ha vinto ancora una volta". Sono felice per lei, per la democrazia, per le donne, anche per gli uomini, per quella terra martoriata, e questa cosa mi dà un senso di coraggio, mi fa pensare che magari, anche qui, da noi, una donna Presidente...magari del Consiglio, perchè no? Magari le cose sarebbero diverse, magari molte cose cambierebbero, un tocco in più di democrazia, perchè non provare? Dobbiamo solo trovare la candidata giusta, e non mi viene in mente nessuna in questo momento...Vedrei bene qualcuna che non faccia parte necessariamente dei vari palazzi, una donna con il sorriso e il coraggio, la determinazione che ha questa donna cilena. In bocca al lupo Michelle!

08 gennaio 2006

CINQUE STRANE ABITUDINI.
Sono stata coinvolta in questo "blogioco". Prima di tutto il Regolamento:"Il primo giocatore di questo gioco inizia il suo post con il titolo “CINQUE STRANE ABITUDINI” e le persone che vengono invitate a scrivere sul loro blog a proposito delle loro strane abitudini devono anche indicare chiaramente questo regolamento. Alla fine del post dovrete scegliere cinque nuove persone da indicare e linkare il loro blog o web journal. Non dimenticare di lasciare un commento nel loro blog che dice “SEI STATO SCELTO” (se accettano commenti) e comunicategli anche di leggere il vostro."
Allora, inizio io...
Diciamo che non amo molto le abitudini, non vado sempre dallo stesso negoziante, mi piace cambiare, non faccio sempre lo stesso percorso, mi piace vedere cos'è c'è dall'altra parte della strada, non salgo sempre dalla stessa porta del tram, dipende da quanto è pieno, non mangio sempre le stesse cose, non guardo sempre gli stessi film, non uso sempre le stesse creme per la cellulite, non faccio sempre la stessa dieta, non leggo sempre le stesse poesie, non leggo gli stessi giornali, non frequento sempre gli stessi amici, mi piace conoscere..si, ok,ok, arrivo subito alle abitudini, allora, vediamo, ..mi piace assaggiare ciò che cucino, mi piace leggere mentre sono in bagno, mi piace guardare fuori dal finestrino mentre sono in treno, mi piace leggere le notizie al mattino, appena arrivo in ufficio. Mi piace dormicchiare appena posso, magari mentre fuori piove, mi piace leggere un libro che so che qualcun'altro sta leggendo, mi piace bere un tè caldo quando rientro infreddolita, quando compro il pane ne mangio sempre un pezzetto prima di arrivare a casa, ascolto la musica a volume "discreto", mi piace dormire a pancia in giù, non faccio la doccia di sera se sono sola in casa (però la faccio al mattino...), dò un bacio a mia figlia prima che si addormenti, e uno anche al mio gatto, e quando posso dò un'occhiata al mio blog e a quelli amici. Si, lo so, sono più di cinque, ma mi sono venute così, dalla pancia..spero di non sconvolgere piu' di tanto il gioco..anche perchè non sono vere e proprie abitudini, diciamo che sono alcune delle mie "rassicurazioni", ciò che mi fa sentire a volte ancora in grembo al mondo...
Adesso tocca a:
Rebelde
Christian
Bacogigi
Aranciarossa
L'italia che non va