CARITA' CRISTIANA

Oggi, ora di pranzo, telegiornale non so di che rete, (stavo facendo la spola tra la cucina e la sala da pranzo), sento le ultime battute di un'intervista rilasciata dal Don Benzi riguardo il triste fatto accaduto a Firenze, il bimbo sopravvissuto all'aborto voluto dalla madre, in quanto l'ecografista le aveva detto che il bimbo aveva una malformazione allo stomaco. Purtroppo non era così, ma si è scoperto dopo che l'intervento di interruzione era stato già effettuato, il bimbo dopo essere sopravvissuto alla morte era stato rianimato, ma non ce l'ha fatta. Un ennesimo caso di malasanità, e il mio pensiero è andato alla madre, che si è trovata a decidere del destino di suo figlio, e non posso pensare a come si possa sentire adesso, credo che i sensi di colpa la stiano tormentando ancora di più. Un aborto non è una passeggiata, prendere una decisione del genere non è facile, è un pensiero che ti accompagna per tutta la vita. Ebbene, Don Benzi, commentando l'accaduto ha usato la seguente espressione più o meno: "...questa madre che ha voluto uccidere il suo bambino..."ecco, io ho subito pensato a quella donna, e ho condiviso con lei , pur non conoscendola, queste parole dette da uno di chiesa, un uomo di carità..ma come si permette di usare simili espressioni? Ma quando finiranno gli uomini di chiesa di offendere così chi non la pensa come loro? Don Benzi, torni alle sue prostitute, e impari a stare zitto, o perlomeno a diffondere carità chistiana.